sinergia e territorialita punti di forza mastri (1)

La scuola dei mestieri edili Mastri 4.0, ideata da Daniele D’Orazio amministratore di Impredo SpA e gestita da Impredo Academy, è un progetto che si basa su due pilastri fondamentali e soprattutto innovativi per il sistema del nostro Paese: la sinergia tra le diverse parti chiamate a interagire e la promozione della territorialità. Tutto questo è possibile perché ci sono accordi tra enti pubblici (scuola e Ministero dell’Istruzione) ed enti privati (aziende del settore ed enti di formazione), che messi a frutto offrono grandi opportunità di formazione e di lavoro.

Mastri ha creato una sinergia con i Centri di Istruzione per Adulti (CPIA) per la selezione degli studenti e poi ha chiuso un accordo con Elis, centro di formazione con una forte esperienza nel settore della formazione professionale, per lavorare sulla richiesta dei profili delle aziende coinvolte. E poi ci sono tutte quelle imprese sparse sul territorio nazionale che attendono la forza lavoro e alcune sono partner di Mastri 4.0 e partecipano attivamente al progetto.

Punto di forza n.1: la sinergia

Mastri 4.0 ha come suo punto di forza la sinergia creata per agganciare il mondo scuola a quello del lavoro. È proprio collegando questi due mondi che il progetto può avere successo, perché le offerte di impiego delle aziende riescono a trovare un collegamento diretto con le domande di inserimento professionale. Si tratta di una cucitura tra la teoria e la pratica che mai è avvenuta nel panorama nazionale, perché lo studente esce da un percorso formativo scolastico (con ore di laboratorio e cantiere) e si ritrova con una possibilità concreta di impiego, ma con la giusta esperienza maturata con il tirocinio.

«Con Mastri 4.0 si sta realizzando un tassello fondamentale che manca nel nostro Paese – spiega Claudia Sabatano, direttore scientifico del Progetto Mastri 4.0 e dirigente scolastico CPIA2 –, la possibilità di agganciare direttamente la formazione e il mondo del lavoro. Si tratta di un’intenzione che l’Italia insegue da tempo senza mai esserci riuscita». Nel nostro Paese, infatti, impresa e scuola non si parlano veramente ed è per questo che spesso le esigenze di manodopera delle aziende non corrispondono ai giovani formati che sono in cerca di lavoro. E molte scuole in Italia formano a livello teorico, ma non danno una vera pratica manuale. Mastri 4.0 punta a colmare questo divario, facendo dialogare le realtà imprenditoriali con le istituzioni scolastiche, il pubblico e il privato e allo stesso tempo forma a 360 gradi gli studenti, che una volta terminato il percorso sono in grado di essere inseriti in un contesto lavorativo vero e proprio.

Punto di forza n.2: la territorialità

La formazione con Mastri 4.0 è legata direttamente al mondo del lavoro, conoscendo alla perfezione tutte le forze in campo sul territorio circostante, ma avendo anche un’estensione su tutto il territorio nazionale. Tutto questo è possibile proprio perché la società che ha creato Mastri 4.0, Impredo appunto, e Impredo Academy, che la gestisce, hanno una forte esperienza e conoscenza delle esigenze delle aziende del mondo dell’edilizia.

«Costruire una scuola per formare le maestranze di cantiere è un’idea bellissima – continua Sabatano –. Con Mastri 4.0 si è parlato e costruito al tavolo una conoscenza reciproca fra diversi mondi e questo ha consentito di creare una grande sinergia sul territorio e di cambiare le traiettorie di persone svantaggiate. Si dà veramente alle persone una possibilità di costruire un percorso professionale attraverso una scuola, una dignità e una opportunità per il futuro».

Guarda l’intervista a Claudia Sabatano