Collaborazione, lavoro di gruppo e formazione di professionisti. Sono questi i punti in comune che hanno portato alla cooperazione tra Sap S.r.l. del Gruppo Romani (Ceramiche e materiali edili) e Impredo S.p.A. I rispettivi fondatori Sestilio Romani e Daniele D’Orazio hanno la stessa visione imprenditoriale e la stessa voglia di porre le basi di un futuro aziendale solido. E proprio tutti questi aspetti hanno portato le due società a collaborare nel progetto Mastri 4.0, la scuola dei mestieri edili ideata e realizzata da Impredo, e affidata a Impredo Academy, a cui Sap ha aderito con grande entusiasmo diventando partner.

«Crediamo fortemente – spiega Sestilio Romani socio e responsabile commerciale di Sap S.r.l. – che per il successo di un’azienda sia fondamentale la cooperazione con grandi partner e che solo formando la forza lavoro del futuro si potranno avere professionisti capaci ed evoluti, in grado di stare al passo con i tempi che cambiano, con la tecnologia che avanza, e di rispondere alle richieste sempre più complesse ed esigenti della clientela. Saranno i giovani di oggi a doversi impegnare in futuro nella realizzazione di opere importanti, utilizzando prodotti di qualità e scegliendo i migliori materiali in circolazione. La formazione è quindi essenziale».

La storia di Sap S.r.l. affonda le sue radici nel 1976, vanta quindi un’esperienza di oltre quarant’anni nel campo dell’edilizia e nel tempo ha ampliato le proprie competenze, sapendo valutare le richieste e le esigenze del mercato. Dalla provincia romana, con la sede a Colleferro, l’azienda ha saputo espandersi prima in tutto il Lazio e poi anche fuori regione, diventando leader nel settore per arredo bagno, cucine, pavimenti, rivestimenti, termoidraulica e prodotti per l’edilizia.

«La nostra è una storia di trasformazione – racconta con orgoglio Sestilio Romani -, la sigla ufficiale è S.A.P. S.r.l. e significa Società Autotrasporti Paliano. Inizialmente, infatti, è nata per il trasporto di latte dalle campagne della Ciociaria alla Centrale del Latte di Roma. Ma abbiamo sempre avuto una visione ampia dell’essere imprenditori, e così alcuni anni dopo ci siamo dedicati solo al trasporto di blocchi di marmo dalle varie cave verso i centri di trasformazione, attraversando tutta l’Italia. Il lavoro si è ampliato ancora di più con la distribuzione dei pali per la SIP (attuale Telecom), erano gli anni del boom per la copertura nazionale della telefonia. Avendo già un parco mezzi importante, noi fratelli Romani abbiamo deciso di dedicarci anche al trasporto di materiali edili, poi allo stoccaggio presso il primo deposito fino ad arrivare a creare un magazzino e la commercializzazione di prodotti per l’edilizia».

Quella di Sap è quindi una storia di successo, costruita grazie ad una visione volta sempre a lavorare con la collaborazione di partner e per la soddisfazione dei clienti. «Ci siamo sempre contraddistinti – continua Romani – per la flessibilità di adattamento alle richieste del mercato. Sin dall’apertura del magazzino siamo stati il punto di riferimento delle imprese edili, consapevoli di poter dare supporto alle persone e alle imprese che realizzano il tessuto edile e urbanistico delle nostre città. Un altro punto per noi di vitale importanza è la fiducia nei clienti privati, che sosteniamo e consigliamo nelle scelte migliori per la realizzazione delle proprie abitazioni. Con il tempo siamo cresciuti e ci siamo strutturati, dando un servizio completo alla nostra clientela. Oggi siamo in grado di offrire forniture edili per la realizzazione di qualsivoglia tipologia di immobile (residenziale, commerciale, ricettivo, ospedaliero e direzionale, ndr) e in più riusciamo a dare un servizio completo anche con la messa in opera dei materiali forniti, mettendo a disposizione le nostre conoscenze e favorendo il dialogo tra i vari partner e i clienti».

Alla base del successo c’è quindi anche un amore profondo e una grande passione per il proprio lavoro. Perché un giovane dovrebbe lavorare nel comparto edilizio?

«Perché è un settore coinvolgente – aggiunge -, capace di inglobarne altri apparentemente lontani. È un settore dinamico che ha bisogno di menti allenate, fresche e capaci di adattarsi. In questo campo i giovani troveranno stimoli interessanti, dove serviranno competenze teoriche e pratiche e poi stare al passo con la tecnologia. Non è più l’edilizia della calce e del mattone».

Quali sono le professionalità e le competenze di cui ha bisogno oggi il settore edile?

«Professionalità prevalentemente tecniche – conclude Sestilio Romani – con competenze che spaziano dall’elettronica alla domotica, dalla termoidraulica alle energie alternative, ma anche competenze gestionali». Ed è proprio quello che fa Mastri 4.0, proporre percorsi formativi qualificanti in diversi rami dell’edilizia per creare figure professionali specializzate e dare un’opportunità di lavoro con assunzioni da parte di Impredo e aziende partner del progetto.