
Formazione e lavoro. Due parole che dovrebbero essere conseguenti l’una all’altra, ma sono invece spesso divise. La scuola per definizione forma per dare poi accesso al mondo del lavoro, soprattutto quando si parla di formazione professionale rivolta agli adulti. Mastri 4.0, la scuola dei mestieri creata da Impredo, è un esempio di pratica emancipativa attraverso la valorizzazione del sistema formativo integrato. E’ questo il titolo dell’intervento che il Direttore Scientifico di Mastri, la Dottoressa Claudia Sabatano, ha illustrato nella giornata del 9 maggio, al corso di formazione per dirigenti scolastici dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) del Lazio. Un incontro suddiviso in quattro giornate dal titolo: “Progettare servizi di accoglienza e orientamento per favorire l’accesso all’istruzione degli adulti”, organizzato dal Centro regionale di ricerca, sperimentazione e sviluppo che fa capo al Cpia 3 di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre.
Il lavoro come obiettivo
Il Centro regionale di ricerca, sperimentazione e sviluppo ha tra i suoi obiettivi il sostegno delle buone pratiche e lo sviluppo di percorsi innovativi con impatto diretto sul funzionamento del sistema di istruzione degli adulti. Nello specifico, questo corso di formazione coinvolge direttamente i dirigenti dei Cpia e degli istituti di secondo grado, dove sono incardinati i corsi di secondo livello con l’intento di creare un’occasione di confronto su temi di particolare complessità e attualità.
“La scuola Mastri 4.0 è un esempio perfetto di come l’ingresso nel mondo del lavoro sia conseguenza di una formazione professionale mirata – ha dichiarato Claudia Sabatano nel corso del suo intervento. Il progetto – ha proseguito il Direttore Scientifico di Mastri 4.0 – si contraddistingue per due aspetti essenziali: il primo è la costruzione di una procedura che effettivamente colleghi il mondo della scuola e della formazione, al mondo del lavoro. Quest’ultimo è considerato elemento essenziale, soprattutto nei casi in cui i soggetti in formazione siano in condizione di svantaggio economico, sociale e culturale. Il secondo punto è la sinergia interistituzionale tra mondo pubblico e privato che la scuola Mastri ha realizzato mettendo in collegamento soggetti diversi con compiti diversi ma che tra loro interagiscono e si confrontano. Questo fa si che gli studenti possano, in tempi brevi, essere intercettati all’interno del sistema scolastico, formati in modo specialistico e immediatamente inseriti nel circuito lavorativo”.
Confronto e innovazione
Il corso vuole essere un momento di confronto tra i diversi dirigenti che svolgono un ruolo di primo piano sia nelle funzioni di gestione direzionale, organizzativa e di coordinamento, sia nel ruolo di decisori dell’utilizzo delle risorse umane, finanziarie, strumentali, nelle rispettive istituzioni scolastiche.
La scuola Mastri 4.0 in poco tempo si è sviluppata in modo esponenziale ed ora, fa scuola a sua volta, sottolineando come la sinergia e la collaborazione tra istituzioni ed enti sono la leva per il miglioramento delle organizzazioni e per lo sviluppo professionale.