
La sicurezza è elemento fondamentale quando si parla di cantiere edile e di costruire. Perché tutto parte da lì, dal cantiere che dà vita all’edificio. Assicurare il corretto funzionamento del cantiere vuol dire mettere al sicuro tutte le persone che vi lavorano.
Impredo considera il “fattore sicurezza” importante in ogni fase per la buona riuscita dell’opera. Ma come funziona veramente un cantiere e cosa è messo in atto per garantire la sicurezza di chi vi lavora?
Il cantiere sicuro
Fabrizio Dandini è l’ingegnere Responsabile dell’Ufficio Sicurezza di Impredo. Ha una lunga esperienza nel settore delle costruzioni e nella sicurezza del cantiere. Lo abbiamo intervistato.
Cos’è più difficile mettere in pratica quando si parla di sicurezza nel cantiere edile?
Per comprendere meglio faccio un esempio: quando si effettua uno scavo per la realizzazione delle fondazioni, la zona d’avanzamento del fronte dello scavo deve essere chiaramente segnalata e delimitata e ne deve essere impedito l’accesso al personale non autorizzato. Oppure, si sta demolendo un edificio, ad ogni piano deve essere presente la planimetria del piano di emergenza ed evacuazione, così come la cartellonistica indicante le vie di esodo, il posizionamento degli estintori, divieti di accesso a particolari zone.
Ogni cantiere ha bisogno di disposizioni di sicurezza specifiche?
Sì. Ad esempio, se nelle immediate vicinanze dei ponteggi o del posto di caricamento e sollevamento dei materiali vengono effettuate lavorazioni a carattere continuativo, come l’impasto di calcestruzzi o è installata una sega circolare da banco, tali postazioni vanno protette da un solido impalcato per prevenire la caduta di materiali dall’alto. Oppure se occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, si devono mettere fuori tensione i cavi e in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori. Ma anche posizionare ostacoli rigidi utili per tenere a distanza di sicurezza persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento e ponteggi.
Quali sono le misure di sicurezza che il lavoratore in cantiere deve seguire?
Rispettare le Misure Preventive e protettivi indicate nel Piano di Sicurezza Operativo ed indossare i dispositivi di protezione individuale quali, ad esempio le scarpe antinfortunistiche, il gilet ad alta visibilità ed il casco a protezione del capo.
Chi gestisce la sicurezza degli operai?
Essa è la figura che sovrintende alle attività lavorative, vigilando sui lavoratori e garantendo l’attuazione delle direttive ricevute dal datore di lavoro: ovvero controlla la corretta messa in opera delle misure preventive da parte dei lavoratori. Nel caso in cui il preposto rilevi inefficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro, o di ogni altra condizione di pericolo durante la sua attività di vigilanza, se necessario, interrompe temporaneamente l’attività lavorativa e segnala tempestivamente al Datore di Lavoro e al Direttore Tecnico di Cantiere le non conformità rilevate”.
Il tema sicurezza del cantiere edile è anche una parte fondamentale di studio nel corso della scuola Mastri 4.0.
“Agli studenti vengono date delle definizioni tecniche ed esaminate le figure che fanno parte dei cantieri temporanei e mobili, utili alla comprensione del tema. Inoltre si affronta il fondamentale tema della Formazione che gli operai devono frequentare: questo per poter svolgere l’attività lavorativa di base, i compiti di addetti alle emergenze e primo soccorso, e di tutto il personale che ruota attorno al cantiere”.
Qual è l’argomento che più interessa gli studenti di Mastri?
La normativa in generale, le caratteristiche dei mezzi usati e i rischi che si possono correre e come evitarli. Noi esponiamo alcuni dei rischi più gravi, cioè elettrocuzione, seppellimento e caduta dall’alto e le misure preventive e protettive da attuare per ridurre al minimo gli incidenti”.