Lei è iraniana, lui colombiano. Lei ha 38 anni e una laurea in architettura, lui ha 29 anni, una bambina cui dover provvedere e una lunga serie di lavori alle spalle. Entrambi condividono la passione per l’edilizia. Annis Mohammadi Nejad e Pablo Alvarez sono due degli alunni del corso pilota Mastri 4.0.

«In Iran stavo bene – racconta Annis – però la curiosità mi ha spinto a studiare e a venire in Italia, 14 anni fa. Nel 2015 mi sono laureata in architettura alla Sapienza. Ho sempre voluto lavorare nell’ambito delle costruzioni e questo corso mi sta aiutando tanto per avere un contatto diretto con i materiali e il processo di costruzione. Imparare a progettare è un conto, ma qui sto capendo come si fanno le cose, guardando il procedimento da vicino».

Anche Pablo ama il suo paese di origine, la Colombia, ma ha scelto di trasferirsi in Italia perché «qui c’è la possibilità di imparare un mestiere e migliorare la condizione economica sua e della famiglia». Ha deciso di frequentare Mastri 4.0 «perché mi offre l’opportunità di imparare un mestiere figo», racconta. «L’edilizia ha tanti lavori belli, come il falegname, il muratore, l’idraulico e questo corso mi fa imparare un po’ di tutto, così saprò scegliere quello che più si adatta a me».

A Pablo non spaventa lo sforzo fisico necessario in cantiere, dopotutto ha svolto già tanti lavori che richiedevano fatica e sudore. E ad Annis? Neppure! «Oggi per lavorare in cantiere non è più richiesta la forza – dice la giovane architetta – quello che si richiede invece è la capacità di utilizzare i nuovi strumenti». Cosa hanno detto i suoi genitori quando li ha informati di voler partecipare alla scuola di Impredo? «Sono stati contenti, mi hanno appoggiato e mi hanno spinta a vivere un’esperienza così diversa».

Per Annis e Pablo questo è l’inizio di un’avventura che li vedrà protagonisti di lezioni in aula e in cantiere. I loro futuri percorsi professionali saranno probabilmente diversi, ma gli insegnamenti che apprenderanno in questi mesi saranno certamente fondamentali per la vita.